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Sberleffo nello sberleffo, della giuria che deve decretare il vincitore della borsa di studio, oltre a tre emeriti professori di genetica di fama mondiale, ovviamente non di razza bianca, devono farne parte anche un benzinaio dello Zaire, il vincitore dell’ultima gara di rutti di Chapakwai o il primo non bianco classificatosi, un indiano della tribù dei Seminole e un membro emerito della LPCA, la lega protezione cinghiali dell’Arkansas.

E alla Steek Hutzee University di cinghiali si possono trovare un po’ dappertutto.

Il cinghiale è il simbolo dell’università.

All’interno del parco, esiste anche una colonia di una cinquantina di esemplari addomesticati, quasi tutti pronipoti di Emma-Pea.

E così con Monaldo, dopo un secolo di intermezzo, i Mangini tornarono a nascere in Italia perdendo l’accento sulla “i” finale. Ma Serafino, ritornando in Italia, non aveva lasciato solamente una terra ingrata e abitata de gente rozza e incivile ma anche il suo progetto di produrre capi di abbigliamento col marchio dello zio Steek.

Serafino accantonò per sempre quell’idea ma di tanto in tanto, raccontava al figlio gli aneddoti della famiglia Mangini negli States.
Ma Monaldo, a differenza del padre e del nonno Neste, crebbe nel modo più sedentario possibile, e a lui quelle storie di uomini e di marchi depositati interessavano ben poco.

Monaldo fece per tutta la vita lo stesso lavoro: il direttore nonché unico impiegato del piccolo ufficio postale di San Friggione e praticamente non uscì mai dalla Liguria. Ma, come spesso accade, il figlio ha delle inclinazioni opposte a quelle del padre e così, l’unico figlio di Monaldo, che egli ebbe dopo il matrimonio con Teresa, la maestra elementare del paese, incarnò un po’ il contrario del padre.

Giovanni Armando, che tutti chiamano Armando, nato in una notte d’estate di una quarantina d’anni fa, al termine degli studi, è voluto andare in Arkansas spinto dalla curiosità di conoscere i cugini di terzo grado che portano il suo stesso cognome seppur accentato e di vedere i luoghi dove è nato e cresciuto il vecchio Steek, zio di suo nonno.

Il sogno di Armando sarebbe stato di frequentare la Steek Hutzee University ma, essendo quasi completamente di razza bianca, avendo solo una bis nonna Seminole ed un bisnonno mulatto, la domanda non è stata nemmeno presa in considerazione. E a nulla è valso nemmeno il legame di parentela di Armando il cui bisnonno era il cognato del fondatore dell’University, nonché salvatore della sua vita, mentre il nonno era il più fido compagno di giochi di quella cinghialina ritratta in ogni aula dell’università.

Ad Armando sarebbe piaciuto conseguire una laurea in una Università fondata da un suo lontano parente ma il fatto di studiare per anni in inglese non è che lo esaltasse.


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